Nella parte sinistra della composizione prevale un andamento verticale; si percepisce una spinta verso l’alto che sembra, a un certo punto, voltare in una curva, come uno zampillo d’acqua. Le forme, cadendo, s’incastrano e sovrappongono; elementi curvilinei accennano un movimento rotatorio in senso orario; elementi quadrangolari, così ruotando anch’essi, muovono verso l’esterno. L... ( leggi tutto )’effetto d’insieme suggerisce un’espansione oltre i bordi del quadro, che l’osservatore è invitato a immaginare. Le forme, che a volte spiccano con forza dal fondo scuro, tendono altrove a fondersi tra loro, nell’alternanza ritmica di colori complementari.

Le mie opere nascono dalla percezione di un limite e dalla necessità di superarlo. Dove la logica impone di fermarsi, là comincia la creazione artistica, che è quindi una ricerca di possibilità, di uno spazio in cui muoversi. L’immagine visibile nel quadro non è che una finestra su una realtà più ampia, che l’osservatore è chiamato ad esplorare e immaginare. In tal senso, il quadro è un invito a superare i confini del quadro. L’immagine raffigurata non è conclusa; è solo uno spaccato di un’altra realtà, una porzione di tempo e di spazio che non si trova né qui né ora.