Critiche
CRITICHE
''L'artista umbra,precisamente di Spoleto,Stefania Cappelletti ha particolari meriti nel dipingere paesaggi e vedute ove compaiono laghi e specchi d'acqua,che diventano mezzi per eprimere il riflesso delle piante,degli alberi e di eventuali monumenti presenti nella scena.la composizione è ben costruita,i colori sono uniformi e la cromia finale pertanto è assai gradevole.
Lo stile dell'artista spoletina risente molto del paesaggismo francese.La pennellata è ampia e decisa,numerosi sono i contrasti di luci ed ombre nel raffigurato,il colore sembra sgorgare dall'interiorita' e dalle emozioni che la natura trasmette.
Un dettaglio curioso nel dipinto ''Le Fonti del Clitunno''è la presenza di due cigni,volatili che alimentano l'atmosfera idilliaca della scena,in quanto simboli di purezza ,di fedelta' e di elevata eleganza.''
Critico: Daniele Radini Tedeschi
Critiche:
''La natura morta,genere nato nel 600,anche se alcuni esempi gia' esistevano nel secolo precedente,è un genere che ha subito nel corso degli anni un percorso coerente e ponderato,molto piu' del paesaggio che,in epoca contemporanea,appare o mimetico o inesistente.
La pittrice Stefania Cappelletti si è trovata quindi ad un bivio:o seguire la natura morta in chiave Pop Art,pensiamo a Warholl dei barattoli,a Campbell's dei teschi,o viceversa seguire il filone di Morandi,del realismo tonale.La scelta è caduta su quest'ultimo percorso e la lezione del pittore emiliano sembra ripresa nella sua dicotomia cromatica e compositiva''
Critico .
Prof.Conte.Daniele Radini Tedeschi.
''Lartista umbra,stefania cappelletti,di spoleto a partire dal 2012 fa parte ,in qualita di Accademica,dell'Accademia dei Santi Lazzaro,Ignazio di loyla e Francesco Borgia.Ella ha particolari meriti nel dipingere paesaggi e vedute.Il Vedutismo,genere pittorico,che ha avuto il suo acme illustre con artisti quali Canaletto,Bellotto,Lorrain,si è concentrato sin dall'inizio sui temi paesaggistici urbani realizzandoli con una condotta lenticolare e particolareggiata.Tuttavia poichè la societa è in continuo progresso e sviluppo il pittore che oggi vuole definirsi tale deve immortalare e effigiare la realta attuale.
Questo è il compito che si è data l'artista spoletina,la quale memore di un passato storico affronta oggi quei temi concentrandoli in soggetti contemporanei.Le vedute lagunari del Canaletto sono da lei traslitterate in scorci newyorkesie in prospettive verosimili.Cio che ella predilige sono le nebbie della citta,il traffico,il bagliore dei lampioni,il luccichio delle reclame.L'atmosfera pertanto cupa e grigia sta a siboleggiare l'alba della giornata,ovvero il momento in cui la citta,corpo meccanico ,si desta iniziando la sua ciclica attivita.''
Daniele Nicosia '' La nuova Voce '' Roma
''Con curiosita e passione,stefania cappelletti si cimenta in qualsiasi genere.Ma èsorprendente quando rappresenta il fascino e il calore di una citta difficile e frenetica come New York.Numerose tele a stesso soggetto,descrivono con approccio sicuro,colori caldi e con luci sapienti,tutti gli aspetti tipici di questa citta.Grattacieli,taxi,insegne,per lei non stridono ma diventano icone del possibile,anche in una citta singolare come NY.''
Gigarte
''L'artista ormai si distingue nella produzione di scorci americani dipinti con toni foschi e bui.
La metropoli uggiosa appena illuminata dai bagliori delle insegne,dai soffusi lumi dei semafori avvolge l'uomo moderno in una coltre di melanconia e nebbia.Il senso di alienazione sprigionato dai dipinti dell'artista è costante attraverso la cromia bituminosa,piatta e grigia che caratterizza la tavolozza cromatica.I palazzi che fanno da quinte cementizie del XXI sec.conferiscono maggiormente quel senso di anonimato e dispersione umana.Tutto è immerso nel silenzio chiassoso della citta che ruggisce attraverso i suoi meccanici latrati come un morente drago di latta.''
Critico ,Conte ,Prof alla Sapienza di Roma,Daniele Radini Tedeschi
''Vicina e prossima all'arte di MORANDI è invece Stefania Cappelletti,con le sue nature morte.In particolare degna di nota è l'opera Natura Morta Giacinto,in cui nel grigio degli sfondi campeggia la piccola immagine dei fiori perfettamente legati al chiarore del vasetto bianco.
La ricerca dei valori poetici nella pittura di cappelletti diventa lo scopo finale di ogni opera,sia nei paesaggi che nelle nature morte:nella paesaggistica essi sono ritrovati attraverso la nebbia che avvolge le luci ed i bagliori della citta,mentre nei quadri dei fiori,questi sono ottenuti grazie a sfumature tonali estremamente armoniche''
Critico,Prof alla Sapienza di Roma Daniele Radini Tedeschi ,
Catalogo Mondadori
''Stefania Cappelletti nasce e vive a Spoleto.Nell'opera che presenta a questa Triennale dal titolo NATURA MORTA GIACINTO,si vede l'amore che l'artista nutre per la natura,componente costante delle sue opere.Opera gradevole per colore e resa pittorica.Materia pittorica stesa a piccoli colpi di pennello,simile al procedere degli impressionisti,con la principale differenza che non siamo in una dimensione EN PLEIN AIR ,bensi' nel chiuso di una stanza dalle pareti grigie.Al centro di un tavolo,o forse di una mensola,sta un vaso di ceramica finemente decorato,prezioso,raffinato,da cui fuoriescono fiori di giacinto come suggerisce il titolo.I Fiori carnosi dalle tonalita' lilla sono colpite da una fonte di luce frontale a giudicare dall'ombra che si intravede dietro al vaso.
L'opera si caratterizza per un'atmosfera distaccata,rarefatta,soggetto antiretorico,quello della natura morta,che in questo caso è ancora in vita,una vita tuttavia costretta in uno spazio privo di profondita' prospettica.
Atmosfera intimista quella che avvolge il vaso di fiori ,evocatrice di MORANDI,specie per lo sfondo omogeneo e tuttavia reso con una grumosa e densa materia pittorica.''
Critico ,Prof alla Sapienza di Roma Daniele Radini Tedeschi ,
Catalogo Mondadori
Nelle oscillanti evoluzioni in costante divenire dell'arte contemporanea, si colloca la ricerca stilistica di Stefania Cappelletti, che pur mantenendosi saldamente ancorata a temi, aspetti e soggetti appartenenti alla tradizione figurativa più classica, sperimenta con solerte entusiasmo, delle soluzioni rielaborative e interpretative di innovativa pianificazione. Si propone come pittrice a tutto tondo, dal moderno carisma espressivo, di fondamento tradizionalista.
Ciò, che contraddistingue e accomuna le sue creazioni, dai paesaggi naturali, alle ambientazioni urbane, dalle nature morte ai ritratti, è quel gusto sottilmente retrò di poetico lirismo, che costituisce una speciale atmosfera di efficace impatto emozionale verso il fruitore, che da subito viene catturato e quasi "assorbito" all'interno della percezione d'introspezione emotiva, scaturita dalle tele. L'osservatore si immerge in una dimensione di coinvolgente riflessione concettuale, supportato dagli interessanti spunti recepiti. Gli elementi pittorici rivestono la funzione di strumenti, finalizzati a veicolare, far rivivere e rievocare le composizioni di figurazione realistica e realismo oggettivo, filtrate attraverso i sentimenti e il patos interiore dell'artista, che le incamera, le personalizza e ne impreziosisce il valore sostanziale e l'essenza più intima.
Le rappresentazioni di aderenza verista esaltano i movimenti e le vibrazioni delle pennellate incisive ed energiche, con una tavolozza cromatica, che segue e imprime una passionale tensione dell'anima all'insieme, proiettata su un vissuto esistenziale, che testimonia anche l'amore e il rispetto per la natura e le bellezze naturalistiche, di cui l'uomo è circondato. Il recupero e il ritorno all'antico sono sorretti da un'accattivante perizia tecnica, dotata di una forza intrinseca, che consente il superamento della contemplazione descrittiva puramente estetica e approda su un linguaggio di comunicazione diretta e interattiva con lo spettatore.
Elena Gollini - giornalista e curatrice d'arte
25/06/2014ufficiostampami
SPOLETO ARTE: STEFANIA CAPPELLETTI OSPITE CON LE SUE POETICHE VISIONI PAESAGGISTICHE.
Forte risonanza mediatica per le mostre di "Spoleto Arte" che si terranno nell'esclusiva dimora storica di Palazzo Leti Sansi situato a Spoleto nella centralissima Piazza del Mercato, dal 27 Giugno al 24 Luglio. La curatela è affidata al professor Vittorio Sgarbi, con l'organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes.
La nota artista spoletina Stefania Cappelletti rientra nel selezionato novero di partecipanti alla prestigiosa iniziativa. Nell'occasione, esporrà le sue poetiche visioni pittoriche di matrice paesaggista, nelle quali trapela tutta l'enfasi e lo slancio emotivo, scaturito dalla spiccata sensibilità della sfera introspettiva, trasportata all'interno delle rievocazioni, che esprimono anche significativi messaggi legati alla tutela dell'ambiente naturale circostante e dell'abitat urbano, in cui l'uomo è inserito e vive.
La Cappelletti riesce ad imprimere nello scenario compositivo una costruzione d'insieme impeccabile, intrecciando gusto retrò d'impronta tradizionale a innovativi elementi di sua personale inventiva, che conferiscono un'originale movimento dinamico alle raffigurazioni. La cornice d'ispirazione realista è rivisitata e trasformata, per distaccarsi volutamente dal puro esercizio emulativo di descrizione analitica e dal banale stile fotografico e copiativo. Il realismo tonale è alimentato dalla calibrata pennellata, ampia, decisa, dai numerosi contrasti nei giochi di luci e ombre, dalle variegature dei colori ben amalgamati. La cromia finale risulta calda, di uniforme e omogenea stesura, assai gradevole all'impatto visivo, arricchita da un'allure idilliaca, che evidenzia raffinata eleganza progettuale e ne accosta lo stile alla formula del paesaggismo francese.
Intervista alla pittrice Stefania Cappelletti in occasione delle mostre di Spoleto incontra Venezia
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5 Settembre 2014 12:31:49
Stefania Cappelletti farà parte del gruppo di artisti che esporranno a “Spoleto incontra Venezia”, attesissima esposizione curata dal Professor Vittorio Sgarbi. Cornice magnifica della mostra lo storico Palazzo Falier, sul Canal Grande a Venezia, aperto al pubblico dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014
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Ora aggiungere. Riportiamo qui un’intervista alla pittrice.?
D: Come nasce l'occasione di partecipare a questo importante evento espositivo?
R: Ho fatto esposizioni importanti a Roma, Parigi, Berlino, New York, poi la selezione per “Spoleto Arte”, a cura di Vittorio Sgarbi, a Spoleto, nella mia città, e lì nasce tutto.?
D: È la prima volta che espone a Venezia?
R: Venezia è un sogno. Si, è la prima volta che espongo lì, e spero sia la prima di una lunga serie.?
D: Quali opere esporrà e quale orientamento tematico seguono?
R: L’opera che espongo è parte di una serie, ispirata all’atmosfera veneziana, così magica, ed unica… Si intitola S. Maria della Salute, è un olio su tela. È una delle opere, da me dipinte, dedicate a Venezia.?
D: Quando e come è avvenuto il suo approccio al mondo dell'arte?
R: Dipingo fin da piccola, ed ho studiato i grandi classici della pittura. Ora, semplicemente, lascio andare il pennello liberamente, e così nascono i miei quadri. La prima mostra importante è stata a Roma, subito dopo sono stata contattata per esporre in Via Margutta. Poi l’ammissione all’Accademia di San Lazzaro, presieduta da Radini Tedeschi, con cui ho partecipato a numerose mostre prestigiose come la Triennale di Roma 2014 a cura di D. Radini Tedeschi e A. Bonito Oliva. L’ammissione all’Accademia è stata una svolta, non solo per quanto riguarda il livello delle esposizioni, ma anche per il mio modo di dipingere, di affrontare la tela bianca. Tutto andava per il verso giusto, poi sono arrivata alla mostra a Parigi, poi a Berlino, infine a New York. Nella mia città, Spoleto, ho vinto il premio Spoleto Festival Art a cura del Dr. Luca Filipponi, negli anni 2012, 2013, 2014. Quando sono stata selezionata per Spoleto Arte 2014, a cura di V. Sgarbi, ho provato un’emozione fortissima…wow!?
D: Un commento di riflessione in parallelo tra Spoleto e Venezia, come poli di eccellente portata, nella divulgazione dell'arte e della cultura, con fama internazionale?
R: Spoleto è un punto di riferimento importante, è necessario esserci; non a caso molti esperti d’arte di fama internazionale vi organizzano grandi mostre. Come lo è pure Venezia, con la sua Biennale. Sono tappe fondamentali per un artista che vuole crescere ed affacciarsi al mondo dell’arte a livello internazionale.?
D: È compiaciuta di esporre accanto a illustri nomi del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e altri nomi di spicco del panorama contemporaneo?
R: Sono molto onorata di esporre insieme a dei BIG come Dario Fo, Eugenio Carmi, Josè Dalì e gli altri grandi. Mi sono piaciuti molto i lavori di Dario Fo, li trovo forti, intensi…parlano di lui, del suo modo di essere.?
D: Se dovesse dare una breve definizione sul concetto di arte in generale??
R: Cos’è l’arte? Bella domanda… Comunicazione?? Forse? Ma ci sono i critici per spiegarlo, io dipingo soltanto.?
D: Ci sono degli artisti e/o delle correnti, che apprezza in modo particolare?
R: Ricordo di essere rimasta incantata, per lungo tempo, davanti ad un Arlecchino di Picasso, anni fa a Firenze. Ed ho visto la Gioconda al Louvre. Ma qualche tempo fa ho visitato la mostra all’Ara Pacis, sugli Impressionisti, e l’ho trovata fantastica. Avevo già visto alcune loro opere ad Orsay, ma quest’ultima esposizione a Roma è stata molto suggestiva, veramente bella.
SPOLETO ARTE INCONTRA NEW YORK Times Square New York
'' Quella di Stefania Cappelletti è una formula pittorica di matrice figurativa declinata al femminile,che si snoda sinuosamente sulla superficie e lascia intravedere una delicata partitura tonale,che gioca sui raffinati effetti chiaroscurali del bianco e del nero e sulla suggestione visionaria,attingendo anche alla componente fantastica e onirica.Osservando le opere,si viene pervasi dall'armonia soave dello scenario narrativo ,che si avvale di un figurativo rivisitato in chiave personale e sembra restare sospeso dentro una dimensione atemporale.L'autrice abbandona gli schemi dogmatici e accademici imposti e segue un filone libero,alternativo e indipendente dominato dalle regole del cuore e dal moto dell'anima.Ogni immagine rievocata è pensata e progettata con grande precisione e coinvolge lo sguardo e l'attenzione del fruitore in modo avvolgente.''
Elena Gollini Curatore d'Arte e giornalista
''Un sentito realismo è quello che nasce dal cuore dell’artista Stefania Cappelletti. Intense e meravigliose, le sue opere, paesaggi e composizioni di altro genere si stagliano nel mondo del panorama contemporaneo con sicurezza segnica, mettendo a nudo le ampie capacità pittoriche di un’artista che ha oramai scelto con chiarezza il suo percorso artistico. Sperimentazione, ricerca simbolica e pittorica, si incontrano congruente in un unico punto che è il suo stile, quello finale e definitivo. Campire cromatiche realistiche incontrano e abbracciano luci modulate dallo stato d’animo dell’artista e dal contesto rappresentato, regalando all’astante un’esperienza visiva ed artistica di grande pregio e di facile lettura.'
''Abilita comunicativa che supera i confini visivi e da vita a creazioni armoniose portatrici di messaggi universali.Un'arte che rivela la creativita dell'artista e le pulsioni intime del suo animo''
Critico esperto d 'arte
Prof Paolo Levi
''L'ARTE DI STEFANIA CAPPELLETTI''
'''Appassionata e intensa Stefania Cappelletti riesce a trasmettere questa sua condizione in ogni suo dipinto,permettendo a se stessa di affermarsi come
un'artista empatica e comunicativa.I suoi paesaggi ,praticamente tutti urbani e moderni,sono tutti dotati di una grande forza espressiva nonostante la scelta di un soggetto difficile:Il palazzo ,il frame su una fila di macchine incolonnate fra mille luci in una giornata di pioggia ,lo scorcio di un palazzo che fa capolino dietro un viale alberato ,tutto quello che è urbano diventa ispirazione ,diventa quella finestra attraverso cui osservare il tempo scorrere e capire come intrappolarlo ,come fermarlo ,e la Cappelletti fa tutto questo attraverso la pittura .Catalizzare il pensiero in immagine diventa quindi il tratto distintivo di una pittrice di grande talento tecnico,portata per la figurazione e l'innovazione del segno attraverso un alfabeto fatto di simboli e colori,elementi che tessono la trama ordita dello stile della Cappelletti.
SANDRO SERRADIFALCO
''Stefania cappelletti nelle opere di stampo astratto esplora il mondo con una visione onirica dove i colori ,le tonalità e la matericità del colore prende forma svelando un universo fantastico che solo i sogni sanno catturare.La geometricità delle linee che racchiude il dipinto contrasta con la libertà del colore sulla tela creando un sottile equilibrio che concentra la visione,focalizzando l ‘attenzione e generando nella mente di chi guarda un ‘immagine della realtà come vista attraverso gli occhi della mente dove la realtà diventa evidente.
Le emozioni sono create dall’attento accostamento dei colori che predominano il dipinto stesso con sentimenti profondi ,intensi,e vivaci con una prevalenza di toni caldi che creano una sensazione rilassante liberando la mente in visioni fantastiche ed allegoriche.
A.ZAMPOLLO